Dopo una bella chiacchierata in una calda sera d'estate, eccomi su "Il letimbro" con Chitarre fatte con scatole di sigari. Grazie a Marco Oliveri!
Il liutaio Giuliano Calcagno ha da poco avviato la “Casa della Musica Folk”
Nasce dalla curiosità di conoscere il perché delle cose, la passione del liutaio albisolese Giuliano Calcagno per la costruzione di strumenti musicali.
Se a ciò si aggiungono capacità di osservazione, creatività, intuizione, un'abilità manuale nel modellare il legno -respirata in famiglia e maturata nel mestiere di corniciaio- oltre all’amore per le sette note ecco svelati i segreti delle creazioni a corde e a fiato realizzate dall'artigiano, cellese di nascita, ma originario di Stella e residente ad Albisola Superiore.
"Preferisco capire ciò che dona il suono ad uno strumento, talvolta smontandolo per vedere com’è fatto, piuttosto che suonarlo -racconta Giuliano, classe 1962- ho iniziato nel 1987 ma solo da un anno svolgo l’attività, dapprima come hobbista, partecipando ad esposizioni e festival musicali in tutt'Italia, poi, da qualche settimana, con la ditta individuale Casa della musica folk.
Tra i manufatti creati da Calcagno nel suo laboratorio casalingo la cigar box guitar, chitarra da 2 a 6 corde con scatole di sigari come cassa armonica, chitarre hawaiane, meglio note come lap steel guitar, mandole contralto e tenore, ma anche la ciaramella, versione popolare dell’oboe che il nonno paterno costruiva a Stella e di cui Giuliano ha ripreso le misure per una personale rivisitazione del piffero delle quattro province.
Non mancano lo chalumeau, forma primordiale di clarino e altre originali strumentazioni: “ho ideato -prosegue Giuliano- cigar box guitar con il corpo composto da una scatola di biscotti, il gioco del labirinto e una scacchiera apribile. Spesso utilizzo materiali di riciclo e progetto sagome strane, come l’ukulele a goccia, disegnato da mia moglie Silvia, sempre al mio fianco in quest'avventura". Infatti, Calcagno ha deciso di diventare liutaio dopo 19 anni di lavoro alla fabbrica Stoppani e svariati impieghi, dal venditore di vini al distributore di giornali.
Oggi, l’artigiano è richiesto per esporre le proprie opere, è contattato da musicisti per commissioni e riparazioni.
Per chi vuole provare le sue opere di liuteria, Giuliano mette a disposizione un appartamento a Stella, adibito a luogo d'incontro per strumentisti che possano suonare, pernottare e visitare la zona affittando l'alloggio.
Una “casa della musica folk” appunto.
Sul territorio albisolese Giuliano Calcagno esporrà i suoi strumenti domenica 1 luglio 2018, in piazza della scacchiera, sul lungomare Montale dalle ore 18.30, nell’ambito del festival Albistrings.
©Marco Oliveri
Fonte: Il letimbro (mensile della Diocesi di Savona Noli) 7 luglio 2018