Roberto Tombesi: le cose che abbiamo in comune
Passioni, situazioni e oggetti che incarnano la mia amicizia con Roberto: ce ne sono sicuramente altri, ma questi mi sono venuti in mente di getto a cominciare dal suo organetto (Handry 18/44) che ho suonato per la prima volta a Chianale, nel 2009:
- le pedalate
- il Festival di Musica e Cultura Popolare a Rovigo
- il recupero di conchiglie e pezzi di legno spiaggiati
- il doppio cd per i 25 anni di Calicanto (ci sono affezionato quasi quanto lui)
- il Merlot
- i peperoncini del mio orto (io li coltivo, lui li mangia)
- la mandola a goccia (condivisa con Silvia che l’ha disegnata)
- il Tocai
- le passeggiate in montagna, meglio se al buio, sotto la neve, attorno a un cimitero.